È molto probabile che se diciamo retrorunning, non avrai idea di cosa stiamo parlando. Pochi hanno sentito parlare di questa modalità di running dove i partecipanti devono correre di spalle, oggi vogliamo conoscere la 5 volte campionessa del mondo di questa modalità, la spagnola Sandra Corcuera.
Sandra Corcuera, retrorunner per sbaglio
Sandra Corcuera era fino a qualche anno fa, un’altra runner che “collezionava gare”: ho iniziato a collezionare gare (più di 500) e località (più di 300) che segnalavo con puntini in una mappa.
Così, nel 2007, Corcuera si registrò in una gara di retrorunning senza sapere molto bene dove stava andando. Quando era alla partenza, si è accorta che doveva correre di spalle e pensando a quel giorno riconosce che “ho vissuto molto male in quella gara”.
Quest’ esperienza potrebbe essere stata un altro puntino sulla sua mappa, ma non è stato così. Da quel momento, Corcuera iniziò ad investigare sul Retrorunning, e scoprì che negli Stati Uniti è una modalità raccomandata per recuperare e prevenire lesioni, visto che è uno esercizio che aiuta ad equilibrare tutta la muscolatura.
Corcuera, come tanti altri, si lesiona spesso mentre fa esercizio, e così, iniziò ad includere un po’ di retrorunning alla fine dei suoi allenamenti, sentendo una grande miglioramento, decidendo di continuare.
Com’è un allenamento di Retrorunning?
Oltre a correre di spalle, un allenamento non è molto diverso da uno normale: “Corsa lenta, serie lunghe, corte, ripetizioni, ecc., però si dedica più tempo al lavoro in palestra, tecnica di corsa, addominali, lombari, stiramenti, ecc.” afferma Corcuera. “nel retrorunning si lavora la muscolatura posteriore della gamba, i glutei, i gemelli etc. È anche importante la muscolatura del tronco e delle estremità superiori”.
Quello che è molto diverso sono le lesioni del retrorunning, che non sono per niente abituali e che oltretutto, si mitigano nella corsa normale perché la muscolatura e più equilibrata.
Il consiglio più importante da Corcuera a quelli che vogliono iniziare a fare questo sport è fare attenzione al posto dove stiamo correndo. “nel retrorunning quello più consigliabile è una pista di atletica, visto che non devi appena girare la testa e ti puoi guidare per le line della pista. altrimenti, anche un circuito piatto, con poco traffico e senza ostacoli”
Retrorunning in Italia
In Italia, si organizzano già gare e campionati del mondo, e in altri paesi come Repubblica Dominicana dove i runners hanno il supporto del Comitato Olimpico.
IN più, in Europa, paesi come Germania, Francia, Svizzera e Austria hanno creato la Retro Running Association, che oltre ad essere la Federazione Internazionale di questo sport, organizza i mondiali.
E adesso?
Sandra Corcuera è ambiziosa. La 5 volte campionessa del mondo vuole battere il record del mondo di retrorunning e correre anche una maratona nel 2017.
Se volete imparare di più su questo sport, potete seguire Sandra qui.
Da Safesport ID, vogliamo desiderare il meglio a Sandra Corcuera e vi incoraggiamo a provare un po’ di retrorunning alla fine dei vostri allenamenti per equilibrare e alleviare la muscolatura delle gambe!







